Il jazz secondo Dave Brubeck
Time Out di Dave Brubeck è un album che regolarmente figura tra i migliori di sempre e continua a essere ristampato. La sfida di ascoltare un'opera così complessa con orecchie abituate alla musica di oggi è certamente una sfida.
Brubeck, insieme a nomi del calibro di Benny Goodman e Louis Armstrong, ha partecipato a un tour musicale che ha toccato vari paesi, compresi quelli dietro la Cortina di Ferro. Questi concerti hanno permesso di criticare la storia razzista dell'America, mentre al contempo si promuoveva la cultura musicale degli Stati Uniti. L'influenza dei ritmi e della musica folk ascoltati durante i suoi viaggi ha lasciato un segno indelebile nel suo lavoro, portando alla creazione di brani iconici come Blue Rondo a la Turk.
Time Out è stato il quattordicesimo album di Brubeck, per la Columbia Records, un vero e proprio capolavoro rappresentando un concetto completamente con sonorità che hanno rivoluzionato il jazz.
Come sottolinea Polyphonic, il batterista Joe Morello, con il suo background classico, ha sperimentato con un groove in 5/4 che è diventato il fondamento di Take Five. Brubeck ha riconosciuto subito il talento di Morello, offrendogli uno dei migliori assoli dell'intero album.
A rendere Time Out un classico senza tempo è la sua capacità di mescolare l'innovazione con l'appeal commerciale, un'impresa difficile in qualsiasi epoca, ma ancor più notevole nel jazz della fine degli anni '50.